Continua l’impegno della BCC della Calabria Ulteriore per contrastare il fenomeno dell’usura. Un obiettivo che l’Istituto persegue avviando sinergie con le Fondazioni che si occupano del fenomeno sul territorio. Dopo l’accordo siglato a Crotone con la Fondazione Zaccheo, ieri è stata sottoscritta una convenzione con un’altra storica fondazione, la “Monsignor Vittorio Moietta – Fondo di Solidarietà Antiusura” ONLUS di Lamezia Terme.
Sia la Zaccheo, sia la Moietta fanno parte del network della Consulta nazionale antiusura che conta 32 fondazioni in tutto il Paese e con la quale da tempo la capogruppo ICCREA ha una partnership. L’accordo con la Moietta è stato siglato ieri a Lamezia Terme presso la sede della Fondazione Moietta dal Presidente del CdA della BCC della Calabria Ulteriore, Sebastiano Barbanti e dal presidente della Fondazione Aldo Sirianni, assistito dal consigliere Lucchino.
«Continuiamo nell’attività di repressione di uno dei fenomeni più odiosi della criminalità quale appunto l’usura - dice il Presidente del CdA della BCC della Calabria Ulteriore, Sebastiano Barbanti - Siamo particolarmente orgogliosi di aver stretto, nuovamente, una collaborazione con una delle storiche fondazioni che opera sul territorio da oltre vent’anni. Siamo certi che questa operazione toglierà dalle difficoltà tante famiglie che in questo momento soffrono di un eccesso di indebitamento, dovuto anche alla particolare situazione economica che stiamo vivendo. Ma nella nostra comunità bancaria non lasceremo indietro nessuno perché i valori cristiani che ispirano il nostro agire sono ben saldi. Per questo abbiamo individuato personale apposito che dedicheremo proprio all’istruzione di questo tipo di pratiche»
Parole di soddisfazione hanno espresso anche i rappresentanti della Fondazione.
«Il nostro scopo principale - ha detto il Presidente Sirianni che per inciso è un ex Direttore Generale di BCC - è quello di dare assistenza a coloro che sono oberati dai debiti e si trovino nella situazione pericolosa di poter cadere sotto usura. La Fondazione attraverso lo studio approfondito delle cause che hanno determinato l’eccessivo indebitamento, che diventa sovra-indebitamento quando le risorse di reddito non sono più sufficienti a pagare i debiti, cerca la soluzione più idonea alla ricomposizione dello stato passivo del debitore al fine di liberarlo dalla morsa insopportabile dei suoi debiti. L’obiettivo è quello di aiutare quanta più gente possibile e crediamo che l’intesa con la BCC della Calabria Ulteriore ci possa dare una grande mano in questo senso».